Lago di Loie
Introduzione
Il lago delle Loie è immerso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. L'itinerario qui descritto ci conduce tra i valloni dell'Urtier e di Bardoney alla scoperta della fauna locale e di interessanti e suggestivi scorci panoramici.
Descrizione
Lasciata l'auto si procede verso una pensilina ove sono riportati i principali sentieri della zona: si segue l'itinerario (13) che conduce al Rifugio Sogno di Berdzé al Peradzà. Si imbocca una stradina che costeggia il torrente Urtier, dopo alcuni minuti si incontra il divieto di transito: la strada si biforca, imboccare la stradina a sinistra e, poco dopo, si incontra la palina che indica l'inizio del sentiero. Si inizia a risalire il sentiero in un bel bosco di larice lasciando le ultime abitazioni del villaggio. In pochi minuti si prende quota con una serie di svolte sino ad incontrare il bivio per le cascate di Lillaz (1701m, 0h10',sentiero (13L)). Si prosegue diritto raggiungendo in breve un stradina: si svolta a sinistra e successivamente, dopo pochi metri, a destra seguendo le indicazioni per la palestra di roccia. Si procede in un tratto aperto, si incontra il bivio per la palestra di roccia (a destra) e si prosegue verso un contrafforte roccioso. Il sentiero tende verso destra, attraversa le condotte forzate della centralina CVA di Lillaz e raggiunge un'edicola votiva posta al di sopra delle cascate (1726m, 0h20'). Qui il sentiero scende leggermente sino a portarsi sotto alcuni pascoli ove inizia a risalire, attraversandoli, sino a raggiungere Goilles Desot (1834m, 0h35'). Superato l'abitato si imbocca una stradina agricola che in breve conduce ad un ponte che permette l'attraversamento del torrente Urthier. Giunti sulla sua sinistra orografica si inizia a risalire il bosco, si incontra una piccola radura ove si trascura una pista agricola sulla sinistra, e si prosegue nuovamente nel bosco. La salita avviene su una comoda mulattiera che risale il crinale sottostante il lago. Dopo aver risalito un ampio canalone il sentiero spiana leggermente per poi riprendere a salire poco prima di un paio di svolte, sorrette da muri in pietra a secco bordati da ringhiere in legno. Nel bosco compare ora il Pino cembro (Pinus cembra) e, dopo aver superato un piccolo ruscello su di una passerella in legno, si procede verso una gola formata dal torrente Urtier. Si aggira la gola ed in breve si raggiunge il bivio per il vallone di Bardoney (2129m, 1h30'). Si seguono le indicazioni per il Col Bardoney e si trascura l'itinerario (13) per il Rifugio Sogno di Berdzé, che diparte sulla sinistra. Dopo un primo tratto pianeggiante il sentiero curva leggermente verso destra iniziando a risalire un piccolo salto dove il torrente Bardoney forma una piccola cascatella. Si prosegue sulla bella mulattiera lastricata sino a raggiungere i pascoli sottostanti l'alpeggio di Bardoney; si attraversa un paesaggio bucolico sino a raggiungere un nuovo bivio (2215m, 1h45'). Si svolta a destra seguendo l'itinerario (12) per il lago delle Loie. Si costeggia inizialmente un'area umida che viene aggirata dal sentiero con un ampio semicerchio dopodiché si inizia a risalire un piccolo crinale; rapidamente si prende un po' di quota ed il panorama sul vallone di Bardoney si apre sontuosamente. Al termine di questa breve salita il sentiero procede con alcuni saliscendi in direzione ovest: davanti a noi si può gustare una bella veduta sul lontano Monte Bianco. Si segue un breve tratto di salita sino a raggiungere il punto culminante dell'escursione (2390 m), da qui si discende brevemente sino ad una palina: da qui è finalmente visibile il lago. Si scende ancora per un breve tratto sino a raggiungere il bordo di questo splendido laghetto incastonato ai piedi della punta omonima (2346m, 2h30').
Dopo aver costeggiato il lago si raggiunge il punto in cui diparte il suo emissario: si attraversa il torrentello e, dopo un primo tratto semi pianeggiante, si inizia la discesa verso Lillaz. Il sentiero perde rapidamente quota offrendo delle belle vedute su Lillaz e Cogne; in breve raggiunge i ruderi dell'alpe di Loie (2217m, 2h50'). Si rientra nuovamente nel bosco e con una serie di svolte si incontra dapprima una bella cascatella formata dalle acque di deflusso del lago e, poco dopo si vedono le più rinomate cascate di Lillaz. Si raggiunge infine un nuovo bivio: si trascura il sentiero sulla destra che conduce alle cascate e si prosegue diritto; poco dopo si trascura il sentiero sulla sinistra per Tséleret. Ormai non resta che percorrere l'ultimo tratto di sentiero che conduce sulla stradina che costeggia il torrente Urtier sino alle cascate di Lillaz: raggiunta quest'ultima si svolta a destra proseguendo per il villaggio di Lillaz e raggiungendo infine il parcheggio (1620m, 3h45').
Consigli
L'itinerario qui descritto può essere percorso anche in senso inverso: la scelta di percorrerlo in senso orario è dettato dal fatto di avere una salita più dolce ed una migliore esposizione solare. Durante il rientro è possibile effettuare una breve variante verso le cascate di Lillaz: al penultimo bivio seguite le indicazioni per le cascate, sentiero (13L), raggiungibili in pochi minuti.
Informazioni generali
Via: anello da Lillaz
Segnavia: 13, 13H, 12
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre
Esposizione al sole: nord
Acqua: Partenza, Goilles Desot, Alpe Loie
Riferimenti bibliografici
Accesso stradale
All'uscita del casello autostradale di Aosta Ovest svoltare a destra ed imboccare la SR47 per la valle di Cogne. Dopo aver attraversato l'abitato di Aymavilles la strada si addentra nella valle superando i villaggi di Vieyes, Epinel e Crétaz sino a raggiungere Cogne (20km): all'altezza della rotonda prima del centro, si svolta a sinistra seguendo la direzione di Lillaz. Dopo 3 chilometri si raggiunge Lillaz ed il suo grande parcheggio.
Commenti
Possibile avvistare marmotte,stambecchi e camosci. Giornata di cielo limpido ma temperatura rigida (3°C in riva al lago!).Io ho fatto il giro inverso, a mio parere la salita da Bardoney è più lunga e la discesa dall'altra parte è "più spaccagambe". Forse nel complesso è più stancante ma ...de gustibus...
Ven 26 Ago, 2005 10:51 pm
cru
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