Pass da Val Viola

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
25/09/2013
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 622 m
Quota di arrivo: 
2 489 m
Dislivello: 
867 m
Lunghezza*: 
17.94 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h30'

Introduzione

Escursione molto frequentata in ogni stagione lungo una vallata che passa da una copertura di bellissimi boschi di pino nero agli ampi spazi sommitali di estesi pascoli: il tutto sparso di numerosi laghi e laghetti, dominati da guglie rocciose e, come sfondo, i ghiacciai del gruppo del Bernina.

Descrizione

Nei pressi dell'edificio della locanda di Sfazù (1622m) inizia una strada forestale che, con pochi tornanti, sale ad entrare - dopo aver contornato il dosso con i casolari di Buril (1697m) - nell'ampio solco della Val da Camp. La pista prosegue in lieve pendenza lasciando sulla destra ampi prati da sfalcio (o da pascolo in stagione avanzata) con i casolari sparsi di Salva (1741m), Salina (1890m) e Rügiul (1950m). Raggiunto un bivio (con la via di ritorno), dirigendosi per poche decine di metri verso destra, si raggiungono le costruzioni del Rifugio Saoseo a Lungacqua 2003m. [Fin qui anche con servizio di autopostale]. Un comodo sentiero al fianco destro del rifugio si porta lungo la valle ad entrare nella foresta di conifere: con qualche breve saliscendi gradinato sulle radici dei pini si raggiunge un punto panoramico sulla riva del Lagh da Saoseo (2028m), ambiente idilliaco giustamente rinomato. Proseguendo sulla via principale (l'area è percorsa da numerosi sentieri che si avvicinano al lago da varie angolazioni) si raggiunge una vastissima conca occupata in parte dal più grande Lagh da Val Viola: qui un nuovo bivio (sempre con la via di ritorno) induce a seguire sulla sinistra una recente pista per mountain-bike che, con largo e comodo giro, si porta agli ampi spazi del Pian da la Genzana. Il terreno si fa più sassoso raggiungendo l'altopiano del Pass da Val Viola (2489m), un'area sparsa di conche e laghetti dominati dalla cuspide del Piz Dosdè (3232m). In realtà, si individuano due valichi divisi da un'altura poco accentuata, e - attraverso un breve tratto in territorio italiano - si passa dal sentiero nord (ciclistico) a quello sud (pedonale e tradizionale). A questo punto - tornati in Svizzera - oltrepassato un traverso a mezzacosta, si scende velocemente al Lagh da Val Viola lungo un sentiero ripido e roccioso, andando a ritrovare il secondo bivio indicato precedentemente. Si percorre la comoda traccia per mountain-bike passando a monte dell'angusto solco ospitante il Lagh da Scispadus (2071m) e, usciti dal bosco, andando a sbucare nel vastissimo prato dell'Alp da Camp (2065m) (ristoro). Da qui si riprende la pista forestale che, in breve, scende al bivio presso il Rifugio Saoseo: seguendo la via di andata si torna al parcheggio di Sfazù.

Informazioni generali

Via: da Sfazù
Segnavia: bianco/rosso/bianco
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre
Esposizione al sole: sud-ovest
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale escursionistica
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Da Milano a Tirano lungo le statali 36 e 38; nel piazzale della basilica svoltare a sinistra in direzione del confine di stato. Entrati in Svizzera, proseguire lungo la strada cantonale fin oltre Poschiavo e parcheggiare nell'ampio piazzale della località Sfazù.

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