Una Mostra per raccontare il patrimonio visibile e invisibile rappresentato dagli erratici dell’anfiteatro morenico, terreno di arrampicata e di gioco per il bouldering, punto di riferimento dei percorsi di Orienteering e mountain-bike, opportunità per scoprire una risorsa verde a due passi da Torino.

Una Proposta di legge regionale riconosce le valenze scientifiche, culturali e sportive dei massi erratici, promuovendone la tutela.
Un grande progetto di Pro Natura Torino rivolto ai cittadini, agli Enti ed alle istituzioni: i massi erratici possono diventare l’elemento centrale di un territorio in cui si incontrano esigenze di svago, educazione ambientale, sviluppo sostenibile e turismo slow.

Le sezioni della mostra sono:
1- Il territorio intorno ai massi erratici: l’evoluzione geologica della valle di Susa; l’Anfiteatro Morenico con la torbiera di Trana; la Val Sangone; la presenza dell’uomo e la sua interazione con i massi attraverso il lavoro (cavatori di torba, “picapera”, monaci antoniani, pescatori); la cartografia e le vie di comunicazione;
2- Un patrimonio geologico: origine, genesi, caratteristiche chimiche, fisiche e mineralogiche dei massi;
3- Un patrimonio archeologico e culturale: le rocce coppellate; i siti di rilevanza archeologica; gli insediamenti antropici e la loro interazione con i massi dalla preistoria all’età moderna;
4- Un patrimonio dell’“immaginario collettivo”: riti, credenze e leggende tra sacro e profano;
5- Un patrimonio sportivo: l’evoluzione storica del rapporto tra i massi e lo sport: dagli alpinisti ai sassisti; l’arrampicata sui massi dalla Val di Mello alla Valle di Susa; uno sport in evoluzione; la filosofia dell’arrampicata sui massi;
6- Un patrimonio da proteggere: i protagonisti: B. Gastaldi, F. Sacco, G.C. Grassi; il percorso verso una legge di tutela: il ruolo della ricerca, del volontariato, dell’educazione ambientale; confronto con quanto realizzato nelle altre regioni e all’estero (Francia);
7- Una risorsa da valorizzare: le passeggiate a piedi, in bicicletta ed a cavallo; i principali percorsi e le visite guidate dedicate: la Via dei Pellegrini, la Via Sacra, la Via del Cigno; un metodo per la fruizione del territorio: la Scuola per Via; l’orienteering.

Catalogo
Pensato non solo come supporto alla mostra ed alle tematiche affrontate nelle conferenze e tavole rotonde previste, ma anche come strumento di studio e di approfondimento, esso è realizzato con testi redatti dai membri del Comitato Scientifico, dai docenti universitari, dagli esperti e dai collaboratori coinvolti nel progetto complessivo e correlato di fotografie e cartine tematiche.

inaugurazione 31 marzo 2010 alle ore 18