Parco nazionale del Gran Paradiso

Ritratto di vittorio beltrame
vittorio beltrame
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Data rilievo: 
4/09/2010

Lungo e bellissimo percorso che fà parte dell'Alta Via Canavesana e del GTA che si svolge in uno degli angoli più isolati del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La partenza è dal Comune di Ceresole Reale, il sentiero sale nel primo tratto nel bosco con lunghi zig-zag, usciti dal bosco si sale in direzione del colle Sià, giunti al colle il sentiero prosegue in discesa sino ad oltrepassare alcuni alpeggi abbandonati per poi risalire in leggera salita sino a raggiungere il Pian del Broglietto m. 2250, si guada il torrente in questa stagione senza problemi e si comincia a salire nuovamente, di lì a poco si giunge ad un bivio dove un cartello ci indica oltre che l'indicazione per il bivacco Giraudo anche l'indicazione per il Gran Piano (sentiero che percorreremo il giorno dopo). Il sentiero prosegue con numerosi tornanti fino a raggiungere il Pian del Broglio m. 2387, un tratto in piano ci separa dall'ultima salita in mezzo alla pietraia sopra alla quale sorge il bivacco Giraudo m. 2630 (6 posti letto con materassi e coperte - portarsi il fornello a gas). L'acqua nel laghetto dietro il bivacco. Dal bivacco si gode un ottima vista su tutta la vallata, alle sue spalle i Denti del Broglio e la parete del Ciarforon da questo lato completamente rocciosa. Il giorno dopo scendiamo sino a raggiungere il bivio e proseguiamo per un lungo traverso in leggerissima salita che ci porta al Gran Piano dove si trova uno dei casotti del PNGP (ex casa di caccia reale). Dal Gran Piano si sale nuovamente per una mulattiera a tratti franata sino a raggiungere la Bocchetta del Ges prima e la bocchetta dell'alpetto poi. Scendere ora al piano dell' alpe la Bruna, da quì si risale sino a raggiungere un guado che se attraversato seguendo il segnavia risulta problematico, conviene risalire un pò e attraversare dove i rami del torrente sono ancora divisi. Passato il guado si sale all'alpe la Motta da dove proseguendo ancora per mulattiera e sentiero si arriva davanti ad un immenso piano sul fondo del quale è collocata la Capanna Ivrea m. 2770. Ambiente grandioso e selvaggio. Il bivacco dispone di 9 posti con materassi e coperte, portarsi il fornelletto a gas, acqua 50 m. dietro il bivacco. Il giorno seguente dal bivacco si prosegue in direzione del Colle dei Becchi. Sempre su sentiero e mulattiera si raggiunge la base del del Colle dove si sale tra grossi blocchi di roccia, un piccolo nevaio e poi ancora grossi blocchi di roccia dove bisogna aiutarsi anche con le mani sino a raggiungere la sommità del colle m 2990, situato tra il Becco Meridionale della Tribolazione e il Blanc Giuir. Dal colle si scende nel vallone di Piantonetto, nevaio, pietraia, poi sentiero sino a raggiungere il rifugio Pontese m. 2200. Bellissimo rifugio situato all'inizio del Piano delle Muande, su un dosso roccioso che domina il lago artificiale di Teléccio. L'indomani scendiamo dal rifugio e in circa 3h e 30 min. di discesa raggiungiamo Rosone, paese sulla strada che da Pont Canavese sale a Ceresole Reale, da dove con l'autobus ritorniamo al punto di partenza. I tempi di percorrenza sono all'incirca: Ceresole Reale al Bivacco Giraudo h 4,00 - Dal Bivacco Giraudo al Bivacco Ivrea h 7,30 - Dal Bivacco Ivrea al Rifugio Pontese h 5,00 - Dal Rifugio Pontese a Rosone h 3,30 - Da Rosone a Ceresole Reale (autobus) 20 min.

Avvistamenti faunistici: Capra ibex, Rupicapra rupicapra, Marmota marmota, Mustela erminea